Questo tipo di terminale, simile a molti altri presenti in commercio, non presenta parti meccaniche in movimento, come hard disk o ventole e pertanto può essere lasciato acceso 24/24 anche in ambienti dove il rumore può dare fastidio, come in camera da letto. L'obiettivo è quindi ottenere da questo terminale un sistema con linux che possa servire una rete locale domestica con alcuni servizi di uso comune.

Il Compaq Evo T30 monta un processore National Geode a 333MHz, ha una scheda video VGA onboard, 4 porte USB, una porta seriale ed una parallela, porte PS/2 per tastiera e mouse, una scheda di rete 10/100 ed uno slot cardbus. La RAM è espandibile tramite slot SODIMM.
Esistono poi due versioni dell'hardware: una con una flash NAND onboard e con BIOS da 2Mbit, l'altra senza flash onboard e con BIOS da 4Mbit. Entrambe le versioni hanno un connettore IDE a 44pin, ma solo la versione con BIOS da 4Mbit può fare il boot dall'interfaccia IDE. La versione con il BIOS da 2Mbit può essere aggiornata semplicemente sostituendo la flash con una da 4Mbit.

Al boot il BIOS prosegue ricercando la presenza della prima partizione del disco IDE, con id 0x52. Qui è presente anche il BIOS per la VGA e una BootROM per l'avvio tramite rete. Se non viene eseguito il boot tramite rete e se è presente una partizione avviabile nel disco IDE il processo di boot continua caricando il sistema operativo presente. Per eseguire linux sul Compaq Evo T30 è necessario quindi mantenere la prima partizione presente sul flash disk e creare poi una partizione linux avviabile sul disco, dove sarà installata la distribuzione preferita.